Esistono vari tipi di terreni argillosi, essi sono facilmente riconoscibili, molto comuni sia in ambienti di campagna che in città. Formati per lo più da una densità molto compatta, se bagnato tende ad essere molto scivoloso ed appiccicoso, sopratutto a contatto con superfici ad esempio sulle suole delle scarpe se ci si cammina si sopra. Quando è asciutto invece va a compattarsi diventando molto resistente, paragonabile alla durabilità del cemento in certi casi, che va a formare delle lunghe crepe, quando il terreno va a compattarsi completamente, potrebbe rappresenta un principio molto negativo per la crescita delle piante, in quanto tende a bloccare completamente le radici e la loro crescita.
Nonostante ciò un terreno argilloso riesce a trattenere particolarmente in modo ottimale l’umidità, e riesce ad avere proprietà particolarmente fertili, sopratutto grazie alla grande potenza assorbente di cui ne è composta, fattori comunque molto positivi in diversi casi. Ma se il terreno è particolarmente umido, come conseguenza ci sarà un problema di drenaggio, quindi sarà necessario lavorarlo nuovamente concimandolo in modo adeguato, tramite una aggiunta di compost e vari concimi di marca. Il terreno stesso potrebbe risultare difficile da trattare se non si hanno attrezzi ideali e informazioni a riguardo, ma se trattato con riguardo il terreno argilloso può essere considerato particolarmente utile, se ovviamente lavorato con principio.
Questo tipo di terreno prende il termine ‘argilloso’ per il fatto che è composto dal più del 40% di sola argilla. In un ambiente come un orto domestico non sono considerati l’ideale, ma al contrario, per coltivazioni sotto serra va molto bene, sempre con le giuste accortezze. Ha bisogno di essere arato spesso ad esempio, formando annualmente una sorta di pseudo struttura per dare la possibilità al terreno di respirare e ridurre la compattezza di cui si forma facilmente, operazione da effettuare durante un clima totalmente mite. Uno dei fenomeni che succede frequentemente durante l’aratura dei terreni argillosi, è lo sviluppo del cosiddetto crostone di lavorazione, questo ‘crostone’ rende completamente impermeabile lo strato arato, annullando cosi il drenaggio dell’acqua, fenomeno che spesso causa dei ristagni superficiali.
Poi un processo di erpicatura, cioè un lavoro di rifinitura, principalmente in periodo di seminatura e sarchiatura. Un consiglio molto importante che viene dato spesso è mai lavorare il terreno quando è molto bagnato e umido, in quanto possono severamente danneggiare in modo irreparabile la struttura stessa del terreno, in quanto i macchinari non riuscirebbero a modellare a modo il terreno, con eventuale rischio affondamento di qualsiasi cosa ci passi sopra.
Perchè e come lavorare un terreno argilloso
E’ molto importante lavorare un terreno argilloso, per assicurarsi soprattutto l’evitarsi di cedimenti, ma bisogna tenere in conto che lavorare questo tipo di terreno richiede costanza, molta pazienza ma sopratutto fatica. Il fatto che sia particolarmente compatto, bisogna fare il possibile per renderlo più lavorabile possibile, in questo caso bisogna ricorrere all’utilizzo di vari prodotti organici. Questo tipo di interventi fanno in modo di evitare pericolosi avvenimenti come ad esempio un abbassamento strutturale, alla quale possono provocare anche varie crepe in muri circostanti.
E’ molto soggetto anche in caso di terremoti, il terreno diventa particolarmente fragile inghiottendo tutto ciò che gli circonda, in alcuni casi potrebbe avvenire anche il fenomeno della liquefazione, succede spesso con terreni argillosi o sabbiosi in seguito ad un evento sismico, se questo tipo di fenomeno avviene in una zona prelevantemente di campagna vicino a aree di coltivazione, o zone collinari che sia, potrebbero verificarsi disastri di una certa importanza, come gigantesche valanghe di fango che portino con se qualsiasi cosa. Invece se il fenomeno della liquefazione avviene in un ambiente urbano, si vanno a verificare attività orizzontali del terreno, alla quale grandi edifici possono crollare senza problemi, quindi assolutamente da non sottovalutare.
Uno dei trattamenti più indicati in questi casi sono delle iniezioni di una resina particolarmente espandente, eco compatibile in grandi profondità, essa aiuta la correzione e lo stabilimento delle strutture rendendole più solide, la resina è una sostanza completamente testata e verificata con varie certificazioni, durevole nel tempo e non provoca alcun tipo di danno a livello ambientale, seguendo delle specifiche tecniche eseguite da esperti del settore.
Le iniezioni della resina danno un maggiore isolamento a questo tipo di terreno, hanno un peso del tutto ridotto, non serve la presenza di pesanti lavorazioni, come scavatori o cantieri in particolare visto che è un tipo di operazione del tutto tranquilla. E’ assente qualsiasi tipo di vibrazione, il terreno circostante e le proprietà nel suo raggio non avranno alcun tipo di problema.
Questo sistema di iniezione di resine, è ormai un’opzione utilizzata già da diversi anni a questa parte, rendendola il principale sistema di consolidamento del terreno argilloso. Fare questo tipo di operazione richiede la realizzazione di diversi fori sul terreno tramite dei classici perforatori, che come detto in precedenza non provocano alcun tipo di disordine o smantellamento del terreno circostante, successivamente tramite questi fori vengono eseguite le iniezioni di resine sintetiche, dove andranno a gonfiarsi colmando gli spazi vuoti, creando un perfetto spessore.
Trattando invece il terreno argilloso in ambito di coltivazione, si può scegliere di trattarlo in modo del tutto differente ma comunque efficace alla crescita e salute, con la sola differenza che bisogna eseguire le stesse operazioni più volte durante l’anno. E’ possibile effettuare una scomposizione del terreno stesso, arricchendolo di humus per esempio, rendendolo più operabile per coltivazioni di vari tipi di piante anche di diverso tipo, migliorandone di gran lunga la produttività e qualità della crescita.
E’ efficace anche l’aggiunta di varie sostanze naturali dalla struttura simile e compensativa all’argilla, una tra queste è la marna, costituita principalmente da una percentuale molto ricca di calcio, per aiutare definitivamente l’aumentare della porosità, alla quale quest’ultima si aggira intorno al ’50-55%’, con questo tipo di lavorazione potrebbe aumentare del ’50-70%’, aiutando il terreno nel riuscire a recuperare una buona quantità di ossigeno, di conseguenza diminuire la compattezza che si va a creare e sopratutto il fenomeno di impermeabilità, evitando la stagnazione dell’acqua. Il tutto dipende ovviamente dalla stagione, bisogna preoccuparsi che durante queste operazioni non ci siano cambi drastici di meteo e temperatura, come conseguenza che queste cure non facciano alcun tipo di effetto ma al contrario portino un danno permanente.
Il terreno argilloso e la sua versatilità
E’ importante che il terreno venga periodicamente lavorato e rimescolato, dando modo al terreno di essere arieggiato e frantumato, cosi da esporlo ai vari agenti atmosferici. Questa comunque nonostante sia una procedura abbastanza faticosa, visto che deve essere ripetuta più volte all’anno, ma il tutto rimane totalmente naturale,dato che si lavora il terreno con principalmente sostanze nutritive. Continuando con questo tipo di lavorazione si ha una grande crescita e miglioramento del terreno argilloso, potendo cosi aumentare parzialmente le varie coltivazioni, operando anche vari accorgimenti come vari composti, terricciati, sovescio e pacciamatura, molto utili per mantenere un equilibrio umifero ottimale e un perfetto stato di fertilità del terreno.
Il terreno argilloso ovviamente non viene trattato solo in ambito lavorativo, ma spesso in vari parchi come si possono trovare molto comunemente in America o in Canada sono costituiti da un certo tipo di terreno argilloso, grazie principalmente al modo in cui viene trattato e valorizzato, riescono a lavorarlo fino a quando le sue proprietà diventino perfettamente conformi allo scopo. I bambini non hanno nessun problema a giocarci di sopra, il terreno argilloso diventa praticamente quasi del tutto morbido, non conserva molte sue proprietà, di conseguenza non presenta quel tipo di durezza di cui è caratterizzato, cosi che in caso di caduta l’impatto viene perfettamente attutito.
Lo stesso discorso vale per le attrazioni, anche se pesanti il terreno ne resiste in modo adeguato il peso. E in caso di pioggia ugualmente non c’e’ alcun tipo di preoccupazione, il terreno non tenderà a rovinarsi creando fango o pozzanghere, grazie a come detto precedentemente è effettivamente lavorato alla perfezione.
Ma spesso ci sono delle volte in cui i cedimenti dei terreni argillosi, sono spesso talmente gravi da sistemare, che si preferisce l’opzione di ovviamente rendere sicura la zona, e poi di coltivare fantastiche piante grazie alla grande capacità di fertilizzazione del terreno, come ad esempio il ligustro, biancospini o noccioli, e la lista continua.
La versatilità che ha il terreno argilloso lo ha reso particolarmente utilizzato in molti ambienti, si è capito che se lavorato in modo professionale,non va a provocare alcun tipo di danno. Oppure al contrario se invece lasciato in mano a meno esperti del settore, ne potrebbe comportare danni non poco gravi, provocando anche feriti a persone che magari non prestano la giusta attenzione.