Ormai è uso quasi comune ricorrere ai video a 360 gradi per promuovere i prodotti, i processi produttivi, o il funzionamento dei macchinari, gli ambienti interni e i servizi offerti dalle aziende. Tanto che si assiste a un incremento di questo tipo di media anche nel settore dei video tutorial impiegati a fini promozionali
Ma nel settore dell’hotellerie, particolarmente avvezzo in tempi precedenti a questo tipo di presentazione, non è più sufficiente mostrare le camere, gli spazi comuni o i servizi a disposizione con immagini a 360°; è necessario creare una visuale soggettiva che coinvolga il cliente potenzialmente interessato, guidandolo in un viaggio virtuale ricco di emozioni, non tanto sull’ospitalità, ma sul contesto in cui questa si inserisce.
Un vero e proprio tour esperienziale. La visione del video deve essere emozionante, coinvolgente e per esserlo deve richiedere l’attivazione dello spettatore. Che non è più posto passivamente davanti ad una narrazione preconfezionata ma che contribuisce alla creazione della storia.
In questa costruzione di esperienze, il cliente deve avere la possibilità di esplorare il contesto nel quale è inserita la struttura alberghiera. Di conseguenza, a rendere più attraente il video contribuiscono le panoramiche sui paesaggi naturali, e sulle ricchezze architettoniche e storiche, oltre alla visione in soggettiva dei servizi offerti, come i campi da golf, le piscine, le Spa, le spiagge, gli sport.
Quali sono le ragioni per proporre un video a 360 gradi?
La tendenza ad utilizzare questo tipo di video è motivata dalla qualità delle immagini e del risultato finale, che risulta essere professionale e particolarmente attraente per il pubblico.
La fruizione richiede una certa proattività dello spettatore, che viene spinto ad effettuare delle scelte e ad attivarsi durante la visione. Questo grado di coinvolgimento non può essere applicato a qualsiasi ambito. È particolarmente adatto per l’esplorazione degli spazi, nelle riprese sportive con prospettiva soggettiva e nelle panoramiche aeree. L’utente è protagonista e non solo spettatore passivo.
Questi video rappresentano qualcosa di differente dalle consuete panoramiche girate a 360 gradi, i Quicktime VR, immagini fisse interattive. L’elaborazione, il montaggio e le tecnologie impiegate sono di grande qualità e di discreta complessità. Tanto da consentire l’impiego di visori (Oculus, Hololens o Samsung VR Live) per la corretta fruizione del video.
Il forte impatto del contenuto
In ambito alberghiero, la promozione attraverso i video a 360 gradi, relativi agli spazi e ai servizi, è molto diffusa e per questo motivo la differenziazione con i competitor può avvenire solo comunicando a livello emotivo ed esperienziale.
Un viaggio coinvolgente che conduce lo spettatore oltre le porte di ingresso dell’hotel, per condurlo alla visita delle zone di accoglienza, alle sale da pranzo e agli spazi ricreativi. All’utente è richiesta una grande partecipazione; scegliere in quale direzione procedere, su quali elementi e dettagli soffermarsi e quale prospettiva utilizzare (soggettiva o aerea) ne favorisce il coinvolgimento.
Questa tecnica è però molto utilizzata e quindi non è più sufficiente per differenziarsi. È necessario proporre un tour più completo, che includa anche la visione a 360 gradi delle aree circostanti, come campi, parchi, giardini, spiagge, ma anche luoghi di interesse culturale, ricchezze architettoniche, percorsi naturalistici e ogni altra esperienza utile ad attrarre ed interessare il potenziale cliente.
Grazie alle riprese video aeree a 360 gradi, lo spettatore può assaporare virtualmente le esperienze proposte dalla struttura alberghiera. Tutto ciò rappresenta un efficace strumento di comunicazione in grado di persuadere l’utente motivandolo all’acquisto.
Come detto, questo tipo di visione richiede il ruolo pro-attivo. Grazie ai movimenti del device si determina la visuale rendendo l’esperienza unica. Condividere video di questo genere permette di attrarre gli utenti verso i propri profili aziendali, incentivando la condivisione dei contenuti.
Le piattaforme social e i canali, che consentono la distribuzione dei video, garantiscono la divulgazione di questa tipologia di video promuovendone la condivisione, favorita dall’ottimizzazione del video per i diversi dispositivi e dall’utilizzo di accelerometri che permettono l’esplorazione degli spazi con piccoli movimenti dello smartphone e del tablet.
Unicità della prospettiva
L’uso dei droni e delle microcamere ad essi applicati, consente di produrre video originali caratterizzati da una prospettiva unica. Volendo presentare un hotel, che propone ai propri clienti anche sport particolari, come il golf o la vela o altri sport alpini, o attività culturali come festival o concerti, risulta efficace e particolarmente attraente riuscire a mostrare alcune panoramiche e immagini in prospettiva soggettiva di questi eventi e attività. In questo modo lo spettatore viene catapultato all’interno di un’esperienza avvolgente.
Un’esperienza immaginifica che permette di vivere le sensazioni in modo realistico. Allo spettatore sembrerà di oltrepassare la porta ed entrare nella hall dell’hotel per poi dare uno sguardo tutt’intorno e proseguire con la visita alle camere, alla sala da pranzo e agli spazi ricreativi e di svago. In una prospettiva del tutto soggettiva che consente di osservare in basso, in alto e in tutte le direzioni oltre che a far godere di una prospettiva unica
L’utilizzo della realtà virtuale per la presentazione dell’hotellerie nelle fiere specializzate è molto comune. Questo favorisce anche l’identificazione degli utenti e l’acquisizione di informazioni utili per la comunicazione e il marketing. Nonostante l’efficacia e la praticità di questo strumento è necessario prestare attenzione al costo di questa operazione.
Non si deve trascurare l’importanza e il valore della tecnologia impiegata e il livello di competenza necessari alla realizzazione, soprattutto per quanto riguarda le riprese aeree a 360 gradi e lo stitching. Basti pensare alla quantità di telecamere per riprese video a 360 gradi disponibili sul mercato
Hotellerie e video a 360 gradi
Navigando all’interno del web si possono rintracciare numerosi esempi di video a 360 gradi riferiti al settore alberghiero.
Ad esempio, il video per i 500 anni dalla fondazione della città di Havana, in Cuba, presentato all’Expo del turismo che si è svolto in Giappone nel 2019, ha riscosso enorme successo tanto da aver ottenuto il riconoscimento dell’Associazione Giapponese per il Turismo che ha premiato il concept migliore. Il video, rispondente al gusto e alla cultura giapponese, mostra la città con panoramiche e riprese aeree.
Ormai da qualche tempo, gli esperti delle produzioni video, hanno riconosciuto il valore dei video a 360 gradi nel marketing aziendale in generale, compreso anche quello del settore turistico alberghiero. Infatti sono numerosi gli esempi di hotel rinomati che si sono affidati a questo tipo di strumento per presentare le proprie strutture.
Gli hotel Carlson Rezidor, i Marriott hotel e gli Shangri-La utilizzano i video a 360 gradi per proporsi ai clienti e per attirare i potenziali investitori. Best Western, Lobby Bar Aldwych e Viceroy Group propongono intrattenimento e servizi in realtà virtuale.
Questo è un elenco esemplificativo e non esaustivo dei grandi nomi del settore turistico, alberghiero e della ristorazione che hanno impiegato i video 360° e il virtuale nelle proprie strategie di marketing. Per potersi differenziare dalla concorrenza è necessario superare le tradizionali modalità comunicative e intraprendere strade innovative. Non basta presentare l’azienda, la struttura e i servizi per il successo di una campagna di marketing si devono stimolare l’attenzione, l’emozione, la fantasia e la motivazione del proprio interlocutore, sia esso potenziale cliente o investitore.
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